Apple ha iniziato a colpire duramente le app che offrono metodi di pagamento alternativi nell’App Store europeo, etichettandole con vistosi avvisi visivi che potrebbero influire negativamente sulla percezione degli utenti.
Le prime segnalazioni arrivano da sviluppatori e utenti che hanno notato una nuova icona di avviso, un triangolo rosso con un punto esclamativo, accompagnata da un messaggio testuale ben visibile:
“Questa app non supporta il sistema di pagamento privato e sicuro dell’App Store” e “Utilizza acquisti esterni”.
Un messaggio che, di fatto, sembra essere un chiaro tentativo di scoraggiare gli utenti dall’utilizzare metodi alternativi a quelli proposti da Apple.
Come evidenziato dallo sviluppatore Michael Tsai, l’icona utilizzata corrisponde al livello più alto di allerta visiva del sistema Apple. Su macOS, lo stesso simbolo viene mostrato solo in situazioni critiche che potrebbero causare la perdita imprevista di dati.
Tra le prime app colpite figura Instacar, un’applicazione ungherese molto popolare per la valutazione delle auto usate, con migliaia di recensioni positive. Nonostante la sua reputazione, l’app è stata contrassegnata con questo nuovo avviso che potrebbe erodere la fiducia degli utenti.
La mossa di Apple arriva a poche settimane dalla multa record di 500 milioni di euro inflitta dalla Commissione Europea. L’azienda è stata ritenuta colpevole di aver violato il Digital Markets Act (DMA), limitando la possibilità per gli sviluppatori di informare gli utenti sulle alternative al sistema di pagamento interno dell’App Store. In quell’occasione, l’Unione Europea aveva ordinato ad Apple di eliminare le restrizioni tecniche e commerciali allo steering, cioè la possibilità di indirizzare gli utenti verso metodi di pagamento esterni.
Anche negli Stati Uniti Apple è finita nuovamente sotto accusa. Il 30 aprile, il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha emesso un ordine di oltraggio nei confronti dell’azienda, vietandole di applicare le regole dell’App Store che impedivano ai developer di collegare gli utenti a sistemi di pagamento alternativi.
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