Dopo aver introdotto il nuovo menu laterale e la versione stabile di Gemini 2.5 Pro, Google sta finalmente rilasciando una funzione attesa da tempo: la possibilità di caricare video direttamente nell’app Gemini ed ottenere risposte analitiche sul contenuto. Fin ora era possibile far analizzare foto ma non video. Il rollout è iniziato ufficialmente il 19 giugno ed è disponibile sia per gli utenti gratuiti che per quelli con abbonamento.
Come funziona l’upload video in Gemini
Per utilizzare questa nuova funzione è sufficiente aggiornare l’app Gemini su iPhone o iPad (oppure l’app Google su Android alla versione 16.24 stabile). Una volta aggiornato, basta toccare il tasto “+” nella barra dei comandi e selezionare un video dalla Galleria o dai File.
La stessa funzione è disponibile anche via web, su gemini.google.com: è possibile trascinare direttamente un file video nella barra del prompt, esattamente come si fa con le immagini o i documenti.
Cosa può fare Gemini con i video
Una volta caricato il file, Gemini analizza il contenuto del video e consente di fare domande specifiche su ciò che appare. Ad esempio, in un video registrato con un Nest Hub, si può chiedere che ora è visualizzata sullo schermo. In un altro esempio fornito da Google, l’AI è riuscita a descrivere in dettaglio una scena autunnale in un bosco, notando la presenza di foglie rosse e gialle, la luce filtrata dai rami e persino il suono dei passi sulle foglie secche.
Questa funzione apre scenari molto interessanti: non solo per descrivere paesaggi, ma anche per ottenere riepiloghi, individuare momenti chiave, leggere testi presenti nei video o chiedere dettagli che magari ci sono sfuggiti.
Disponibilità e compatibilità
Al momento, il caricamento dei video non è ancora disponibile per tutti gli account. Il rollout è graduale e la disponibilità può variare in base al dispositivo o al tipo di account. La funzione è attiva sia per gli utenti free che per quelli Pro (versione 2.5) su Android e iOS. Sul web, invece, fino a pochi giorni fa la funzione restituiva ancora un messaggio di errore per tipo file non supportato, ma ora inizia a comparire per un numero crescente di utenti.
Va sottolineato che l’app Gemini al momento non è ancora in grado di registrare video direttamente: è possibile solo caricare file esistenti.
Una funzione utile, che migliorerà ancora
Con questa nuova possibilità, Gemini compie un ulteriore passo avanti nella comprensione multimodale. Dopo le immagini e i documenti, ora anche i video entrano a far parte dell’universo dell’AI conversazionale di Google. E anche se siamo solo all’inizio, le potenzialità sono enormi.
Se hai già provato questa nuova funzione, facci sapere com’è andata e come l’hai utilizzata.
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