BeejiveIM ostacola gli utenti con iPhone Jailbroken facendo apparire la scritta “PC LOADED LETTER”

BeejiveIM è una di quelle applicazioni più apprezzate che ci permette di chattare con i nostri contatti Messenger, ma migliaia di utenti stanno verificando un problema davvero insolito! Aprendo l’applicazione infatti, apparirà la normale schermata di login, ma non appena inseriremo i dati e cliccheremo sul pulsante per accedere, verrà mostrata una schermata nera con la scritta “PC LOADED LETTER”, che rimanda ad un video YouTube!

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Cosa vuol dire?

Questo è ancora un mistero.. Sappiamo solo che quella scritta deriva dalle stampanti da ufficio, che seppur c’entrino ben poco con l’applicazione, hanno una stretta attinenza con il video YouTube collegato, che vi mostriamo di seguito:

Dare un senso a questa sorta di enigma non è stato facile, ma mi sono documentato fino a quest’ora per capire che si tratta di una mossa premeditata da parte degli sviluppatori di Beejive. Sostanzialmente serve ad inibire il funzionamento delle versioni pirata, e per fare questo, hanno scelto di agire indistintamente “contro” tutti gli utenti che hanno effettuato il Jailbreak.

Tra questi utenti però, ci sono anche persone che hanno acquistato l’applicazione regolarmente tramite l’AppStore, e che otterranno lo stesso identico errore degli altri, rendendo impossibile l’accesso.

Come si risolve?

Per gli utenti con iPhone Jailbroken, che hanno ottenuto l’applicazione per vie trasverse, al momento non esiste un fix, ed anche se ci fosse non potremmo segnalarlo su iSpazio.. quindi disinstallate l’applicazione perchè è praticamente inutilizzabile.

Per gli utenti con iPhone Jailbroken che hanno invece ottenuto l’applicazione acquistandola regolarmente dall’AppStore, la questione si risolve facilmente, disinstallando Beejive sia dall’iPhone che da iTunes, riscaricandola (gratuitamente), e reinstallandola nel dispositivo.

Continua quindi la lotta degli sviluppatori contro il Cracking delle applicazioni App Store. Visto che Apple non integra nuovi DRM per proteggere le applicazioni (almeno per qualche tempo), i developers si fanno giustizia da soli.