Dopo aver introdotto i display OLED su iPhone, Apple Watch e iPad Pro, Apple sembra pronta ad affrontare uno dei passaggi più delicati della sua strategia hardware: il superamento dei display LCD anche sui computer desktop. Secondo le ultime indiscrezioni, il prossimo candidato a questo cambiamento potrebbe essere proprio l’iMac.
Secondo quanto riportato da The Elec, Apple avrebbe richiesto informazioni tecniche a Samsung Display e LG Display per pannelli OLED da 24 pollici. La diagonale sarebbe la stessa dell’attuale iMac, introdotto nel 2021, che oggi utilizza un display LCD da 4,5K con risoluzione 4.480 x 2.520 pixel, luminosità massima di 500 nit e densità di 218 pixel per pollice.
Secondo quanto emerso, Apple non starebbe puntando a un aumento della risoluzione o della densità dei pixel. I valori rimarrebbero sostanzialmente invariati rispetto all’iMac attuale, mentre la luminosità potrebbe raggiungere i 600 nit. Il vero miglioramento, però, arriverebbe dalle caratteristiche intrinseche della tecnologia OLED: neri profondi, contrasto teoricamente infinito, una resa HDR più efficace e maggiore efficienza energetica rispetto agli LCD retroilluminati.
Si tratta di un approccio coerente con la filosofia della società di Cupertino che, negli ultimi anni, ha spesso privilegiato la qualità percepita dell’immagine rispetto alla semplice corsa ai numeri. In questo senso, un iMac OLED rappresenterebbe un’evoluzione evidente soprattutto nell’uso quotidiano, dal lavoro creativo alla fruizione di contenuti multimediali.
Sul tavolo di Apple ci sarebbero due soluzioni diverse. LG Display sarebbe pronta a proporre pannelli W-OLED, una tecnologia ormai consolidata che utilizza un sub-pixel bianco combinato con filtri di colore. Samsung Display, invece, punterebbe sui QD-OLED, basati sui quantum dot, che offrono colori più saturi e una luminosità percepita superiore.
Entrambi i produttori starebbero lavorando a una nuova struttura a cinque strati con l’aggiunta di un livello verde per incrementare ulteriormente la luminosità rispetto agli attuali pannelli a quattro strati. Questo dettaglio tecnico lascia intuire quanto Apple spinga i fornitori verso soluzioni su misura, piuttosto che adattare tecnologie già esistenti.
Dal canto suo, Apple continua a considerare ideale un vero pannello RGB OLED in cui ogni sub-pixel rosso, verde e blu emette luce in modo indipendente. Questa soluzione garantirebbe il massimo controllo su colore, luminosità e uniformità, ma al momento non è ancora pronta per produzioni affidabili su larga scala nelle dimensioni richieste da un iMac.
Sia Samsung che LG la considerano un obiettivo a lungo termine. Per questo motivo, le soluzioni QD-OLED e W-OLED rappresentano oggi un compromesso tecnologico necessario, in attesa che l’OLED RGB possa essere utilizzato anche per i display desktop di grandi dimensioni.
Come spesso accade con Apple, le tempistiche sono piuttosto caute. Il completamento dello sviluppo dei pannelli OLED per iMac è previsto tra il 2027 e il 2028, con un possibile debutto commerciale non prima del 2029. Un orizzonte temporale lontano, ma coerente con l’approccio dell’azienda che preferisce introdurre nuove tecnologie solo quando ritiene di poter garantire standard elevati e una filiera produttiva stabile.
Nel frattempo, la transizione verso l’OLED dovrebbe partire dai portatili. I prossimi MacBook Pro dovrebbero essere i primi Mac a beneficiare di questa tecnologia, segnando l’inizio di un rinnovamento progressivo dell’intera gamma. L’iMac, ancora una volta, potrebbe arrivare in un secondo momento, ma con una soluzione più matura e definitiva.
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