OpenAI ha svelato importanti novità per il suo chatbot di punta, ChatGPT, durante il suo evento Spring Update. Tra le principali novità, spicca l’arrivo di un’applicazione desktop dedicata per Mac, già disponibile per gli abbonati a ChatGPT Plus, con un rilascio più ampio previsto “nelle prossime settimane”.
L’app per Mac punta a rendere l’interazione con ChatGPT ancora più fluida e immediata. Tramite una semplice scorciatoia da tastiera (Option + Spazio), potremo porre domande a ChatGPT direttamente dal nostro computer, senza bisogno di aprire alcuna finestra del browser. Inoltre, la nuova “Modalità Voce” ci consentirà di intrattenere conversazioni vocali con l’intelligenza artificiale, proprio come se stessimo parlando con un assistente virtuale evoluto.
OpenAI non è nuova alle applicazioni mobili, avendo già rilasciato versioni per iPhone e iPad. Ma la promessa è di espandere l’ecosistema con una controparte Windows dell’app desktop entro la fine dell’anno.
Non solo applicazioni dedicate, ma anche un rinnovamento dell’interfaccia web. OpenAI ha infatti annunciato un restyling completo della home page e del layout dei messaggi, con l’obiettivo di renderla “più amichevole e maggiormente orientata alla conversazione”.
La vera sorpresa, però, riguarda l’accessibilità del modello di intelligenza artificiale stesso. OpenAI ha infatti deciso di rendere disponibile gratuitamente il suo nuovissimo modello GPT-4o, eliminando la necessità di un abbonamento a ChatGPT Plus. Secondo l’azienda, GPT-4o offre prestazioni paragonabili al modello top di gamma GPT-4, ma con il vantaggio di essere “molto più veloce e con capacità migliorate nella gestione di testo, voce e immagini”. Fino ad oggi, gli utenti senza Plus erano limitati al precedente modello GPT-3.5.
Ricordiamo inoltre le recenti indiscrezioni che vedrebbero Apple in trattativa con OpenAI per integrare ChatGPT direttamente su iPhone a partire da iOS 18, atteso per la prossima WWDC (Worldwide Developers Conference). Si vocifera che iOS 18 includerà anche altre funzionalità di intelligenza artificiale sviluppate internamente da Apple, dando il via a un vero e proprio ecosistema evoluto sui dispositivi mobili.
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