Apple continua a perfezionare l’esperienza d’uso dei suoi sistemi operativi con l’arrivo di iOS 26 e macOS Tahoe, introducendo un’importante novità per l’AutoFill dei codici di verifica.
Fino a oggi, la funzione di riempimento automatico dei codici OTP (One-Time Password) era limitata ai messaggi ricevuti tramite l’app Messaggi di Apple. Tuttavia, con iOS 26 in versione beta, si può notare che è finalmente possibile autocompilare i codici anche da app di terze parti come Google Voice, rendendo l’esperienza ancora più fluida e universale. Sicuramente l’aggiunta di tale supporto in WhatsApp, Gmail ed altre app solite a ricevere messaggi con codici OTP potrà aiutare notevolmente!
Anche sul fronte macOS Tahoe, Apple ha ampliato il supporto dell’AutoFill: ora è possibile inserire automaticamente i codici ricevuti in Messaggi anche su browser come Google Chrome, estendendo il limite precedente che rendeva la funzione disponibile soltanto su Safari.
Si tratta di due miglioramenti significativi, che semplificano ulteriormente il processo di autenticazione a due fattori, rendendolo più rapido e meno macchinoso anche per chi utilizza piattaforme non native di Apple.
In sostanza:
- Anche i codici di verifica che arrivano tramite altre applicazioni, diverse da Messaggi, potranno utilizzare l’Autofill
- Anche altri browser, oltre a Safari, potranno utilizzare l’Autofill
Al momento, iOS 26 e macOS Tahoe sono disponibili solo per gli sviluppatori, ma verranno rilasciati in beta pubblica il prossimo mese, per poi arrivare a tutti gli utenti entro la fine dell’anno.
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