Apple compie un nuovo passo avanti per rendere più efficace la scoperta delle app sull’App Store. I nuovi tag generati dall’intelligenza artificiale sono ufficialmente disponibili nella versione beta per sviluppatori di iOS 26, portando una ventata di innovazione che potrebbe trasformare il modo in cui le app vengono ricercate nei prossimi mesi.
Al momento, questi tag non sono ancora visibili al pubblico né sono integrati nell’algoritmo di ricerca dell’App Store accessibile agli utenti finali. Al momento, la loro presenza è limitata all’ambiente beta, ma rappresentano già una svolta tecnica su cui molti sviluppatori e analisti stanno concentrando l’attenzione.
Come avviene con ogni importante aggiornamento dell’App Store, non mancano le speculazioni sulle possibili conseguenze per il posizionamento delle app nei risultati di ricerca. Secondo un’analisi realizzata da Appfigures, società specializzata in app intelligence, i metadati estratti dagli screenshot delle app potrebbero influenzare il posizionamento nei risultati di ricerca. L’ipotesi avanzata è che Apple stia prelevando testo dalle didascalie degli screenshot per arricchire i criteri di indicizzazione. In passato, solo il nome dell’app, il sottotitolo e l’elenco delle parole chiave avevano un impatto diretto sulla posizione in classifica.
L’idea che gli screenshot possano contribuire alla scoperta delle app è confermata anche dagli annunci Apple durante la WWDC 25. La differenza principale riguarda il metodo scelto per l’estrazione dei dati. Secondo Appfigures, si tratterebbe di una procedura basata sull’OCR, ma Apple ha chiarito che la nuova generazione di tag e metadati sfrutta tecniche di intelligenza artificiale, non semplici sistemi di riconoscimento ottico dei caratteri.
Durante la conferenza annuale degli sviluppatori, Apple ha illustrato il modo in cui screenshot e altri elementi come descrizioni, categorie e ulteriori metadati verranno analizzati dall’intelligenza artificiale per migliorare la scoperta delle app. Il sistema sarà in grado di identificare informazioni che sarebbero altrimenti rimaste nascoste tra le righe delle descrizioni o all’interno degli screenshot, offrendo agli utenti una ricerca più ricca e precisa.
Per gli sviluppatori non sarà più necessario aggiungere manualmente parole chiave negli screenshot o tentare di manipolare i tag, poiché l’AI estrarrà autonomamente le informazioni utili.
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