Generare immagini con l’intelligenza artificiale tramite WhatsApp non è più fantascienza. OpenAI ha annunciato ufficialmente che ora è possibile sfruttare ChatGPT per ottenere immagini AI direttamente all’interno della popolare app di messaggistica.
Basta aggiungere il contatto 1-800-ChatGPT (1-800-242-8478) alla propria rubrica, avviare una conversazione e descrivere ciò che si desidera ottenere. La funzione, che inizialmente era stata lanciata negli Stati Uniti e in Canada lo scorso dicembre per le conversazioni vocali, si arricchisce ora di una potente capacità visiva grazie all’integrazione con il modello multimodale GPT-4.
Il meccanismo di base è semplice. Dopo aver salvato il numero di ChatGPT tra i contatti WhatsApp, si avvia la chat e si riceve una risposta automatica con tutte le informazioni sui termini e la sicurezza. A quel punto, è possibile inviare un prompt testuale per richiedere la creazione di un’immagine personalizzata.
Nella nostra prova, il tempo di risposta non è stato immediato, ma dopo alcuni minuti l’immagine richiesta è arrivata direttamente nella chat. Gli utenti con un abbonamento ChatGPT Plus possono collegare il proprio numero di telefono all’account OpenAI per sbloccare tutte le funzioni avanzate e i limiti più generosi.
Va detto, però, che l’esperienza non è ancora priva di limiti o incertezze. Secondo diversi test, la funzione di generazione di immagini sembra funzionare solo dopo aver collegato il proprio numero WhatsApp a un account ChatGPT. OpenAI spiega che senza il collegamento, l’utente può generare solo un’immagine al giorno, ma spesso persino il primo tentativo fallisce, nonostante il limite giornaliero sia comunque rispettato. Per collegare l’account, è sufficiente scrivere “Link my WhatsApp with ChatGPT” nella chat e seguire il link generato dal bot.
Una volta effettuato il collegamento, tutte le conversazioni su WhatsApp saranno sincronizzate con la cronologia di ChatGPT e gestite secondo le stesse impostazioni di privacy e dati previste dalla piattaforma.
La funzione non offre ancora tutte le opzioni disponibili sulla versione web o desktop di ChatGPT, come la modalità Canvas, ma permette già di generare immagini realistiche e coerenti a partire da una semplice descrizione testuale, grazie al motore GPT-4 che si è già dimostrato all’altezza in termini di qualità visiva. Con questa mossa, OpenAI rafforza la propria presenza nelle piattaforme di terze parti, in una strategia cross-platform che ha già portato ChatGPT anche su iPhone, iPad e Mac, in partnership con Apple.
Il vero vantaggio per gli utenti di WhatsApp più affezionati risiede nella possibilità di ottenere le immagini AI desiderate senza dover mai uscire dall’app. Molti utenti, infatti, apprezzano la possibilità di inviare richieste o inoltrare messaggi direttamente a ChatGPT senza dover passare da un’app all’altra. Inoltre, in alcuni casi, il traffico dati su WhatsApp non viene conteggiato nei piani tariffari di diversi operatori, il che aggiunge un ulteriore vantaggio pratico.
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