Oggi Apple parla ancora del cambiamento che, più di ogni altro, ha cambiato la storia del Mac negli ultimi anni. Sono passati cinque anni da quando sono arrivati i primi computer con chip M1, e Greg Joswiak ha deciso di festeggiare l’anniversario con un messaggio che dice bene cosa pensa l’azienda.
Nel suo post ha scritto:
“È difficile credere che siano già passati cinque anni da quando Apple Silicon ha trasformato il Mac. Ha un sacco di funzioni, è super veloce, ha un design nuovo e bellissimo e ora è possibile usarlo in tantissimi modi diversi. L’impatto è stato grande, e il Mac non è mai stato migliore.”
Questo dimostra quanto questa scelta sia stata importante per Apple.
L’annuncio ufficiale risale al 2020, durante una WWDC in cui Apple ha detto addio ai processori Intel. Da quel momento in poi, l’azienda ha deciso di unire l’hardware e il software, usando l’esperienza che ha avuto con i chip fatti per iPhone e iPad. I primi modelli, MacBook Air, MacBook Pro da 13 pollici e Mac mini, sono arrivati a novembre dello stesso anno.
Fin dall’inizio, Apple prometteva un rapporto prestazioni-consumi che il mondo PC non stava offrendo. E infatti il MacBook Air inaugurò una nuova era: niente ventola, temperature sotto controllo, autonomia mai vista in quella fascia e una reattività che cambiò subito la percezione del prodotto. È stato il punto di partenza per un’intera famiglia di chip, arrivata oggi alle generazioni più recenti, con prestazioni crescenti sulla stessa base architetturale.

Guardando indietro, capiamo che la transizione non ha solo reso i Mac più veloci, ma ha anche cambiato il loro design e il modo in cui funzionano. La linea è diventata più sottile, i consumi sono diminuiti e l’ambiente si è trasformato in una piattaforma unica. Apple continua a ripeterlo: proprio grazie a Apple Silicon si è potuto sperimentare senza compromessi, e le scelte estetiche degli ultimi anni derivano direttamente da questa libertà progettuale.
Ora bisogna capire dove si andrà nei prossimi cinque anni. Apple non lo dice apertamente, ma ribadisce con forza che la base costruita con l’M1 è uno dei punti più solidi di tutti i suoi prodotti. L’anniversario è un buon momento per ricordare che, secondo Apple, il Mac sta vivendo uno dei periodi più importanti della sua storia.














































































































































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