Apple sta ricevendo numerose critiche in Sud Corea per la sua politica sui rimborsi per quanto riguarda le app. Gli sviluppatori accusano infatti la società di Cupertino di essere stati esclusi da tale processo e non solo.
Apple controlla i rimborsi dei pagamenti su App Store e, quindi, decide anche gli esiti delle richieste degli utenti. Come riportato dal The Korea Times, dato che Apple non fornisce informazioni circa gli utenti rimborsati, gli sviluppatori non hanno altra scelta che rintracciare manualmente tali utenti per controllare se continuano ad utilizzare i contenuti per i quali hanno chiesto ed ottenuto il rimborso.
La società di Cupertino ha dichiarato di non voler fornire le informazioni sugli utenti che hanno richiesto un rimborso per tutelare i diritti di quest’ultimi. Ma a quanto pare, alcuni “furbi” starebbero approfittando di una scappatoia nella politica di Apple, continuando ad utilizzare contenuti a pagamento senza però in realtà averli pagati.
Alcune società che si occupano di giochi per dispositivi mobili con sede in Sud Corea avrebbero già preso misure per “contrastare” Apple, che al momento non ha ancora commentato la questione. Ad esempio, il team di sviluppatori Flint avrebbe già scoperto 300 utenti rei di aver approfittato della criticata politica sui rimborsi di Apple.
Il team Nexon and Longtu Korea ha dichiarato di aver contattato direttamente Apple per ottenere una lista degli utenti che hanno richiesto un rimborso diverse (forse troppe) volte, ma il colosso tech non ha dato segnali di risposta. «Non riesco a comprendere la politica di Apple circa il non voler fornire la lista delle persone che abusano del sistema, anche quando sta causando problemi al mercato», ha dichiarato uno sviluppatore.
Facendo un paragone con la concorrenza, la politica sui rimborsi del Google Play Store afferma che gli utenti possono richiedere il rimborso di un contenuto pagato solo entro due ore dopo il pagamento.
Via | MacRumors
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