OpenAI e Jony Ive sono stati costretti a rimuovere ogni riferimento al marchio “io” dai loro materiali ufficiali, dopo l’apertura di una causa legale sui diritti di nome intentata da Iyo, una startup specializzata in dispositivi acustici nata dagli esperimenti di Google X.
Se nei giorni scorsi cercavi l’annuncio video della partnership tra OpenAI e Ive e non l’hai più trovato, il motivo è proprio questo: OpenAI ha eliminato sia il post ufficiale che il video di presentazione, in seguito a un ordine del tribunale.
La notizia è stata confermata da una dichiarazione inviata a The Verge, dove OpenAI spiega che la rimozione è stata richiesta per via di un procedimento legale collegato alla rivendicazione del marchio da parte di Iyo. Nel testo della nota, OpenAI precisa:
“Questa pagina è temporaneamente offline a seguito di un ordine del tribunale in seguito a un reclamo sul marchio presentato da iyO riguardo al nostro uso del nome ‘io’. Non siamo d’accordo con il reclamo e stiamo valutando le prossime mosse”.
Anche il team di Jony Ive ha subito fatto sapere di non avere alcuna intenzione di tirarsi indietro. In una dichiarazione a Bloomberg, un portavoce ha definito l’azione legale “completamente infondata” e ha assicurato che la battaglia sarà portata avanti con determinazione.
Nonostante la rimozione dei contenuti e il blackout improvviso delle pagine web, OpenAI e Ive ribadiscono che la loro partnership resta solida e che il progetto prosegue secondo i piani. L’intesa, annunciata poche settimane fa, prevede l’acquisizione della startup hardware IO Products da parte di OpenAI, con la fusione del team di Ive all’interno dei gruppi di ricerca e ingegneria OpenAI a San Francisco.
Il progetto è stato presentato come il più grande passo in avanti verso la realizzazione di dispositivi AI destinati ai consumatori, con un approccio centrato sull’esperienza umana.
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