Samsung si prepara a entrare nel mercato della realtà mista con un debutto che mira a essere tra i migliori. Secondo un nuovo report di The Elec, il visore XR che sarà lanciato nel 2025 monterà display più avanzati di quelli presenti su Apple Vision Pro, offrendo una qualità visiva potenzialmente superiore.
Il dispositivo utilizzerà microdisplay OLEDoS (OLED on Silicon) da 1,3 pollici con una densità di pixel che raggiunge circa 3.800 PPI. Si tratta di un valore nettamente superiore rispetto ai 3.391 PPI degli schermi da 1,42 pollici montati sul Vision Pro, realizzati da Sony. Nonostante il pannello leggermente più piccolo, il visore Samsung promette una qualità dell’immagine superiore, anche se questo potrebbe comportare una leggera riduzione del campo visivo.
Apple è stata la prima azienda a utilizzare questa tecnologia su un prodotto destinato al grande pubblico con il lancio del Vision Pro. Grazie a questa tecnologia, i visori possono raggiungere risoluzioni altissime pur mantenendo un formato estremamente compatto, il che li rende perfetti per la realtà virtuale immersiva.
Ora, però, Samsung sembra pronta a fare un passo avanti. L’azienda starebbe prendendo in considerazione la possibilità di acquistare i pannelli OLEDoS sia da Sony che da Samsung Display, anche se, al momento, è Sony a ricoprire il ruolo principale nella catena produttiva.
La situazione, però, non è semplice. Sony è riconosciuta come leader nella produzione di microdisplay, ma ha una capacità produttiva limitata e in passato ha rifiutato la richiesta di Apple di aumentare la produzione destinata al Vision Pro. Le sue priorità restano legate al settore dell’intrattenimento e l’azienda sarebbe ancora restia a investire più risorse nella produzione di pannelli OLED dedicati.
Questo potrebbe favorire Samsung Display, che potrebbe così diventare protagonista nella fornitura di componenti chiave per i visori di nuova generazione, puntando a un ruolo dominante nel mercato XR.
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