Il team di sviluppatori della popolare app fotografica Halide ha pubblicato una recensione approfondita del nuovo sistema di fotocamere dell’iPhone 17 Pro, definendo il teleobiettivo come “un enorme passo avanti”. Per valutare le capacità del dispositivo, i creatori dell’app hanno condotto un test esteso di cinque giorni tra New York, Londra e l’Islanda.
La recensione evidenzia che l’intero comparto posteriore è ora basato su sensori da 48 megapixel, con il teleobiettivo che ha un sensore più grande del 56%. La fotocamera frontale è stata aggiornata con un nuovo sensore quadrato da 24 megapixel che, grazie al sistema Center Stage, è in grado di generare immagini da 18 megapixel. Questo hardware è abbinato a una nuova elaborazione delle immagini che utilizza il deep learning per il demosaicing, migliorando la resa dei dettagli e l’accuratezza dei colori dai sensori quad-pixel.
Il nuovo sistema Center Stage della fotocamera frontale, equipaggiato con un sensore quadrato, è in grado di regolare automaticamente le inquadrature, includendo più persone nelle foto di gruppo o consentendo autoscatti in orizzontale senza la necessità di ruotare il telefono. Il team Halide lo definisce “un esempio eccellente di ingegneria, dove la novità hardware è quasi impercettibile nell’uso quotidiano”.
Le fotocamere principale e ultra-grandangolare mantengono i sensori della generazione precedente, ma beneficiano di ottimizzazioni software. Il nuovo sensore principale, con il suo zoom 2x, garantisce scatti di qualità superiore, con una maggiore nitidezza e minore presenza di disturbi rispetto al passato. Il passaggio tra le tre lenti è più fluido e la coerenza cromatica è stata elogiata. Tra le poche critiche, rimane la mancanza di una messa a fuoco ravvicinata sulla fotocamera principale, giudicata come un problema persistente.
Il nuovo teleobiettivo 4x (100mm) è stato progettato per offrire un’eccellente qualità e versatilità, rendendolo ideale per ritratti e dettagli. Il sensore più grande offre una maggiore definizione, ma può risultare meno definito, una caratteristica apprezzata dai reviewer perché conferisce un aspetto più naturale e lusinghiero ai soggetti. In condizioni di scarsa luminosità, il teleobiettivo offre prestazioni soddisfacenti, sebbene rimanga sensibile alla modalità Notte e al processamento.
I tester hanno espresso un entusiasmo particolare per lo zoom 8x (200mm), definito un “zoom di qualità ottica” grazie al crop centrale sul nuovo sensore teleobiettivo da 48MP. Il team ha espresso apprezzamento per la “straordinaria stabilizzazione hardware e software” che consente di controllare una focale così estesa su uno smartphone. Come sottolineato dai tester Halide:
“L’esperienza complessiva di scattare con una lente così lunga non dovrebbe essere così positiva. Non ho riscontrato menzioni di questo aspetto in altre recensioni, ma ritengo che la stabilità di un obiettivo da 200 mm sia un risultato notevole. Apple sta utilizzando la sua migliore stabilizzazione hardware su questa fotocamera insieme alla stabilizzazione software, come quella visibile in modalità Azione.”
La nuova elaborazione delle immagini punta a un risultato “più naturale”, pur mantenendo la preferenza del team per la ripresa in RAW nativo e nel formato Process Zero. La recensione sottolinea inoltre l’adozione di un design in alluminio unibody, una dissipazione termica ottimizzata e l’introduzione di una nuova interfaccia “Liquid Glass” nel sistema operativo iOS 26. Tuttavia, Halide segnala che la versione iniziale del software presenta bug tipici di una versione beta.
Per quanto riguarda i video, iPhone 17 Pro introduce ProRes RAW e genlock, progettati per workflow professionali e per stimolare l’innovazione in nuove app come Kino, sviluppata internamente.
Il team Lux ha espresso un giudizio finale chiaro: chi cerca il massimo controllo della fotocamera dall’iPhone troverà in Halide una delle migliori soluzioni disponibili. Il nuovo zoom 2x ha ricevuto numerosi apprezzamenti:
“È evidente che la modalità 2x della fotocamera principale offre prestazioni significativamente superiori. Questo risultato non solo è più definito, ma sembra anche meno elaborato in modo eccessivo, il che è notevole considerando che Apple sostiene che sia dovuto a una maggiore elaborazione.”
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