Mentre i rumor continuano a parlare insistentemente di cinque nuovi prodotti Apple dedicati alla smart home, l’azienda ha iniziato a muoversi in modo concreto sul fronte software. Con iOS 26.2, Apple introduce una piccola novità che, nella pratica quotidiana, fa una differenza enorme per chi sta costruendo o ampliando una casa domotica: la configurazione semplificata degli accessori venduti in multipack.
È uno di quegli aggiornamenti che non finiscono nei titoli sensazionalistici, ma che raccontano molto bene la direzione presa da Apple: meno frizioni, meno passaggi inutili, più attenzione all’esperienza reale degli utenti.
App Casa: configurare più accessori non è più ripetitivo
Chiunque abbia provato ad installare più prese smart, più lampadine o più sensori compatibili con HomeKit sa bene di cosa stiamo parlando. Fino ad oggi, acquistare un multipack significava ripetere la stessa procedura di configurazione per ogni singolo accessorio, scansionando più volte il codice HomeKit e seguendo identici passaggi uno dopo l’altro.
Un processo corretto dal punto di vista tecnico, ma decisamente poco elegante per un ecosistema che punta tutto sulla semplicità.
Con iOS 26.2, Apple cambia finalmente approccio. Nelle note ufficiali dell’aggiornamento viene infatti specificato che:
“L’abbinamento di accessori multipack nell’app Casa consente di utilizzare lo stesso codice di configurazione per registrare facilmente più accessori quando venduti insieme.”
Tradotto nella pratica: un solo codice, un’unica procedura, più dispositivi configurati in una volta sola.
Un piccolo cambiamento che fa risparmiare tempo (e pazienza)
La novità è pensata per tutti quegli scenari ormai comuni: set di lampadine per una stanza, prese intelligenti per un’intera parete, accessori acquistati in blocco per un nuovo impianto domotico, un termostato con le svariate valvole termostatiche etc. Con il nuovo sistema, l’utente può completare la configurazione dell’intero pacchetto in un’unica sessione, senza dover ripetere passaggi identici.
Il risultato è un’installazione molto più rapida, ordinata ed efficiente, soprattutto quando si parla di più ambienti o di un numero elevato di accessori. È uno di quei miglioramenti che non si notano sulla carta, ma che diventano immediatamente evidenti appena si mettono le mani sull’app Casa.
Un segnale chiaro in vista della nuova smart home Apple
Questa mossa non arriva per caso. Se davvero Apple sta preparando una nuova ondata di prodotti per la casa intelligente, era inevitabile che l’infrastruttura software dovesse fare un salto di qualità. Migliorare l’onboarding degli accessori è fondamentale per rendere la smart home più accessibile anche a chi non ha particolare dimestichezza con la tecnologia.
Con iOS 26.2, Apple dimostra di aver capito uno dei punti più critici dell’esperienza HomeKit e di volerlo risolvere con la solita filosofia: meno spiegazioni, meno passaggi, più cose che “semplicemente funzionano”.
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