Le nomination per gli 83esimi Golden Globe, in arrivo l’11 gennaio, segnano un momento che potremmo definire cruciale per la strategia narrativa di Apple. Con 14 candidature complessive, Apple TV si posiziona fin da subito come una delle protagoniste assolute della serata. E lo fa non in modo marginale, ma puntando alle categorie più prestigiose, quelle che definiscono la percezione culturale di un’intera piattaforma.
Il dato che salta agli occhi è semplice: Apple riesce dove quasi nessuno negli ultimi anni aveva osato spingersi, conquistando la metà esatta dei posti disponibili nella categoria più ambita, quella dedicata al Best Television Series – Drama. Un risultato che non capita per caso, ma che conferma un percorso di investimento che negli ultimi due anni è diventato sempre più evidente.
Ecco le serie nominate nella categoria Best Television Series – Drama:
- The Diplomat (Netflix)
- The Pitt (HBO Max)
- Pluribus (Apple TV)
- Severance (Apple TV)
- Slow Horses (Apple TV)
- The White Lotus (HBO Max)
La presenza congiunta di Pluribus, Severance e Slow Horses racconta quanto Apple abbia imparato a diversificare il proprio linguaggio: dal thriller politico alla distopia aziendale fino allo spy-drama più classico, il ventaglio è sorprendentemente ampio. La vera incognita resta The Pitt, già indicata da alcuni critici come possibile outsider capace di spezzare i piani della società di Cupertino.
Anche sul fronte comedy Apple appare determinata a giocare per vincere. Nella categoria Best Television Series – Musical or Comedy troviamo:
- Abbott Elementary (ABC)
- The Bear (FX on Hulu)
- Hacks (HBO Max)
- Nobody Wants This (Netflix)
- Only Murders in the Building (Hulu)
- The Studio (Apple TV)
Dopo la vittoria agli Emmy, The Studio è percepita come una delle favorite naturali. L’onda lunga del successo della serie potrebbe confermarsi proprio ai Golden Globe, dove il pubblico e la critica sembrano aver trovato un punto d’incontro raro per la categoria.
Inoltre, Apple si aggiudica un’altra serie di riconoscimenti individuali che rafforzano ulteriormente il quadro. Tra questi, Rhea Seehorn per Pluribus, Adam Scott, Britt Lower e Tramell Tillman per Severance, insieme a diversi altri nomi che negli ultimi mesi hanno contribuito a definire il nuovo volto dello streaming più autoriale.
Si aggiungono inoltre due nomination cinematografiche per F1 The Movie, tra cui “Cinematic and Box Office Achievement” e “Original Score”, un segnale che conferma come Apple stia consolidando anche la propria presenza sulla scena filmica globale.














































































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