Il governo tedesco ha presentato all’Unione Europea una proposta che potrebbe obbligare Apple e altre aziende impegnate nel settore degli smartphone a cambiare le proprie strategie.
Ciò che è stato chiesto ai giganti tech, per tutelare l’ambiente, è di fornire patch di sicurezza e ricambi per almeno sette anni. I negoziati con la Commissione Europea, la cui proposta in merito è invece di cinque anni, sono già stati avviati.
Oltre a chiedere due anni di supporto in più, la Germania chiede che i pezzi di ricambio per smartphone e tablet vengano venduti dai produttori ad un prezzo ragionevole. Per questo motivo, è stato anche chiesto che i fornitori rendano pubblici i costi delle parti di ricambio. E ancora, da Berlino propongono l’introduzione dell’indice di riparabilità per ogni smartphone e tablet, in modo da fornire al cliente un quadro completo del dispositivo che sta per acquistare.
Il dialogo con DigitalEurope – un’organizzazione europea di cui fanno parte anche Apple, Google e Samsung – non è però così semplice. Quest’ultima spinge infatti per tre anni di patch di sicurezza e due anni di aggiornamenti delle funzioni. DigitalEurope ritiene inoltre che dovrebbero essere offerti componenti come batterie e display, ma non altri come fotocamere e microfoni, che raramente si guastano.
Il dibattito tra le due parti circa la durata di iPhone e device simili andrà avanti per un bel po’, con l’Unione Europea che dovrebbe presentare la sua proposta entro il 2023.
Voi cosa ne pensate della richiesta avanzata dal governo tedesco?