Quando l’Unione Europea ha costretto Apple ad aprire iOS agli store alternativi, l’azienda di Cupertino ha introdotto un modello di distribuzione basato sulla notarizzazione, lo stesso già utilizzato da anni su Mac. In pratica, ogni app deve essere convalidata da Apple per essere distribuita. Se questa convalida viene revocata, l’app smette di funzionare e di poter essere scaricata, anche se proviene da uno store diverso dall’App Store ufficiale.
Ed è esattamente ciò che è appena accaduto a iTorrent.
Come riportato da TorrentFreak, diversi utenti hanno segnalato sulla pagina GitHub del progetto di non riuscire più a scaricare l’app da AltStore PAL. In un primo momento lo sviluppatore ha pensato a un problema tecnico della piattaforma alternativa, salvo poi scoprire che il nodo era un altro.
“Apple ha rimosso senza alcun preavviso la funzionalità di Distribuzione Alternativa dal portale sviluppatori di iTorrent, non ho alcuna opzione per aggiungere AltStore alla lista delle distribuzioni in questo momento. Ho contattato il supporto Apple per avere spiegazioni, temporaneamente iTorrent è stato rimosso da AltStore finché il problema con Apple non sarà risolto.”
Da quel momento, i contatti con Apple non hanno portato a chiarimenti. Lo sviluppatore parla di comunicazioni lente e poco utili, mentre anche il team di AltStore PAL ha provato a interfacciarsi con Cupertino senza ricevere risposte concrete. Il caso, al momento, sembra essere stato semplicemente “escalato” internamente, ma senza sviluppi visibili.
TorrentFreak racconta di aver tentato a sua volta di contattare Apple, ma senza ottenere alcuna replica né via mail né telefonicamente.
Non si tratta della prima volta che Apple revoca la notarizzazione di un’app su AltStore PAL. Già lo scorso anno era nato un caso simile con Mini vMac, un emulatore di vecchi Mac Plus, Mac II e Mac 128K. In quell’occasione Apple aveva giustificato il blocco con l’uso del nome e delle immagini del Mac, oltre al fatto che l’app promuoveva l’esecuzione del sistema operativo macOS su hardware non Apple, pratica vietata dalle licenze software dell’azienda.
Con iTorrent, invece, la situazione è meno chiara. Non si sa se Apple abbia applicato la stessa regola “no-torrent” che già vige per il suo App Store ufficiale, oppure se siano emerse vulnerabilità di sicurezza, nel qual caso l’azienda ha facoltà di revocare la notarizzazione.
Vale la pena ricordare che iTorrent era una delle prime app disponibili su AltStore PAL al momento del debutto del supporto per i marketplace di terze parti. Era quindi scaricabile da circa un anno prima di questo improvviso stop.
Molti utenti vedono la decisione come un abuso del sistema di notarizzazione. Secondo questa visione, il punto degli store alternativi dovrebbe essere proprio la possibilità per gli sviluppatori di distribuire liberamente le proprie app, senza doversi sottoporre alle stesse regole dell’App Store.
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