ByteDance si trova davanti a un momento complesso. Il mercato dei social è saturo, anche in Italia, e negli Stati Uniti TikTok vive una fase delicata con il ritorno di Trump alla Casa Bianca. In questo scenario l’azienda deve evolversi e l’intelligenza artificiale diventa il terreno più immediato su cui spostare la propria strategia. Da qui arriva Doubao Mobile Assistant, un progetto che non ha nulla a che vedere con l’idea di produrre smartphone a marchio ByteDance, perché non è questo l’obiettivo.
L’azienda preferisce collaborare con diversi produttori per portare Doubao sui loro dispositivi attraverso integrazioni profonde nel sistema operativo.
La prima apparizione ufficiale di Doubao avviene su Nubia M153, un dispositivo creato da ZTE come piattaforma di test. Si tratta di uno smartphone in serie limitata venduto in Cina a un prezzo che equivale a circa 420 euro, cifra bassa se consideriamo che monta uno Snapdragon 8 Elite Gen 5, tre fotocamere posteriori da 50 MP e un tasto fisico che richiama l’assistente AI.
Nonostante il comparto hardware importante, non siamo davanti a un vero top di gamma perché il device nasce proprio per testare e far crescere Doubao. Le aziende lo hanno precisato subito spiegando che alcune funzioni, soprattutto quelle della fotocamera, potrebbero risultare poco stabili o immature.

ByteDance e ZTE hanno pianificato un ciclo di aggiornamenti continuo con cadenza quindicinale fino a marzo. Una scelta che ci suggerisce quanto Doubao sia un progetto destinato a evolvere rapidamente grazie al confronto diretto con un dispositivo reale e all’uso di utenti che sanno di trovarsi davanti a un ambiente sperimentale. L’obiettivo è chiaro ed è quello di arrivare il più rapidamente possibile a un assistente capace di competere con i rivali più maturi del settore.
L’assistente nasce per essere versatile. Doubao punta a diventare un’interfaccia centrale per la gestione di funzioni come la creazione e la modifica di immagini, le prenotazioni, la comparazione dei prezzi e l’acquisto dei prodotti, oltre alla riproduzione multimediale. Tutto questo può essere gestito con la voce o con comandi testuali. In pratica ByteDance vuole costruire un ecosistema che parta dai social ma non si fermi alla dimensione dell’intrattenimento, spingendosi verso attività concrete della vita quotidiana.
In Cina circola una voce che negli ultimi giorni ha iniziato a farsi insistente. L’integrazione profonda di Doubao nel sistema operativo potrebbe facilitare un futuro avvicinamento ad Apple in vista del debutto di Apple Intelligence nel mercato cinese.
Non ci sono conferme e le due iniziative non condividono alcun annuncio ufficiale, ma l’ipotesi non appare così improbabile considerando la storia di adattamenti locali che Apple ha già adottato in passato per operare in Cina. Resta da capire se Doubao diventerà davvero un assistente maturo o resterà un progetto sperimentale utile soprattutto per testare nuovi modi di integrare l’AI nei dispositivi mobili.
- Filtra:
- Tutte
- Apple
- Minimo Storico
- Alimentari e cura della casa
- Amazon
- Auto e moto
- Bellezza
- Cancelleria e prodotti per ufficio
- Casa e cucina
- Dispositivi amazon
- Elettronica
- Fai da te
- Giardino e giardinaggio
- Giochi e giocattoli
- Grandi elettrodomestici
- Igiene dentale
- Illuminazione
- Informatica
- Kindle store
- Moda
- Prima infanzia
- Prodotti per animali domestici
- Salute e cura della persona
- Videogiochi













































































































































































































































Leggi o Aggiungi Commenti