In questi mesi abbiamo visto indiscrezioni praticamente su ogni Mac in arrivo nel 2026, dal MacBook Air fino al Mac Pro, ma sull’iMac non trapela nulla. L’ultimo modello con chip M4 è arrivato un anno fa, mentre Apple ha già lanciato il MacBook Pro con M5. Verrebbe naturale aspettarsi un iMac aggiornato, ma il fatto che non si senta neppure un rumor ci fa pensare che Apple potrebbe adottare un approccio diverso al ciclo di vita del prodotto.
Se si guarda alla storia dell’iMac, si nota subito che gli aggiornamenti irregolari non sono certo una novità. Ciò è accaduto negli ultimi anni con gli iMac Intel ed è accaduto anche con Apple Silicon, quando il modello M1 del 2021 ha completamente saltato il chip M2 e ha ricevuto l’M3 soltanto nel 2023.
L’arrivo dell’iMac M4 solo dodici mesi dopo potrebbe aver creato un’aspettativa sbagliata. Diversi report sostenevano che Apple volesse superare rapidamente l’M3, un chip 3nm di prima generazione dai costi elevati. Con l’M4, basato su un processo 3nm più maturo ed economico, l’azienda era più incentivata ad aggiornare.
Per questa ragione è possibile che l’iMac M4 sia stato un’eccezione e che il prossimo aggiornamento arrivi direttamente con l’M6 nel 2026. E non sarebbe un’eresia, perché per il pubblico dell’iMac, il chip base offre già potenza più che sufficiente.

Quando i vari recensori hanno provato l’iMac M4, hanno affermato che il salto di qualità rispetto al modello precedente era netto, soprattutto grazie ai 16 GB di RAM di base, alla webcam Center Stage da 12 MP, all’opzione Nano-texture e alle performance decisamente superiori. E, soprattutto, un design del 2021 che, nel complesso, funziona ancora.
Non c’è neppure un reale bisogno di rivoluzionarlo. Il display resta un LCD, e sì, sappiamo che si tratta di una tecnologia destinata a cedere il passo agli OLED. Ma produrre pannelli OLED da 24 pollici a un prezzo sensato è ancora complesso.
Pertanto, Apple non ha alcuna necessità di affrettarsi. Le vendite dell’all-in-one sembrano limitate e non sembrano giustificare un aggiornamento annuale. Questo potrebbe spiegare la mancanza di informazioni ufficiali riguardo a un possibile iMac M5.
Nel 2023 Ming-Chi Kuo aveva parlato di un iMac da 32 pollici con display mini-LED previsto per il 2025. Mark Gurman aveva confermato una finestra simile, salvo poi suggerire che Apple avesse “preoccupazioni sui costi”. E ora che l’anno è quasi finito, appare evidente che quel progetto non vedrà la luce, almeno non a breve.
Il mercato professionale, del resto, è già servito da Mac mini con chip Pro e da Mac Studio. I prototipi di un nuovo iMac Pro esisterebbero, ma la domanda sembra troppo bassa per giustificare la produzione.
Tuttavia, è difficile immaginare un futuro in cui Apple elimini d’un tratto l’iMac, un prodotto che ha segnato la storia dell’azienda fin dai tempi di Steve Jobs. Ma tra cicli più lunghi, design invariato e un settore sempre più orientato verso portatili e tablet, il suo ruolo si sta inevitabilmente riducendo.
Il modello attuale funziona, ma non entusiasma. E mentre i MacBook puntano verso una futura generazione touchscreen e l’iPad diventa una piattaforma sempre più potente, l’iMac appare come un pezzo di un’altra era. Non morto, ma in un lento declino.
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