Qualche settimana fa Apple ha fatto partire una querela nei confronti di Amazon per l’utilizzo non autorizzato del termine AppStore. Amazon però non demorde, e proprio come Microsoft è intenzionata a proseguire nell’azione legale per dimostrare che si tratta di un termine troppo generico per poter essere registrato.
Amazon la penserebbe esattamente come Microsft, affermando che parola, o l’unione dei due termini, risulta essere troppo generica per poterne possederne il Copyright. Un’analisi ha inoltre dimostrato che la parola “app” rappresenta il termine più utilizzato nel 2010 per il settore tecnologico e che “store” invece indica semplicemente un negozio virtuale.
La nota compagnia di commercio elettronico statunitense avrebbe richiesto l’annullamento della querela ed inoltre il risarcimento, da parte di Apple, delle spese legali sostenute fino ad ora per la stessa.
Via | Macrumors
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