Apple lancia un nuovo, durissimo attacco contro le regole imposte dall’Unione Europea con il Digital Markets Act (DMA), affermando che le richieste di interoperabilità minano l’intero ecosistema tecnologico della società.
“Da Apple progettiamo la nostra tecnologia per funzionare in perfetta armonia”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda. “I requisiti di interoperabilità imposti dall’UE mettono a rischio questo equilibrio, creando un processo irragionevole, costoso e che soffoca l’innovazione”.
Il riferimento è alle nuove norme del DMA che impongono ai colossi tecnologici di aprire i propri servizi e piattaforme a soluzioni concorrenti, favorendo una maggiore concorrenza e riducendo le pratiche monopolistiche. Tuttavia, secondo Apple, tutto ciò comprometterebbe l’integrità del suo ecosistema.
Non solo. La società di Cupertino denuncia anche che alcune aziende starebbero sfruttando il DMA per aggirare le leggi europee sulla protezione dei dati personali, una mossa che – secondo Apple – rappresenta un rischio concreto per la privacy degli utenti.
Per adeguarsi alle nuove regole, Apple ha impiegato circa 500 ingegneri in un piano dedicato alla conformità e ha lanciato un portale per gli sviluppatori dove è possibile inviare richieste di interoperabilità. Un investimento notevole, che l’azienda giudica però forzato e potenzialmente dannoso per il futuro della sua piattaforma.
Va ricordato che le sanzioni previste per la violazione del DMA sono estremamente severe: Fino al 10% del fatturato globale annuo, con la possibilità, nei casi più gravi, che la Commissione europea ordini la separazione di parti del business.
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