A pochi giorni dall’ingaggio di Ruoming Pang, ex responsabile dei modelli linguistici di Apple, Meta mette a segno altri due colpi pesanti contro la società di Cupertino. Mark Lee e Tom Gunter, entrambi figure centrali del gruppo Foundation Models di Apple, hanno infatti deciso di seguire Pang nel team Superintelligence Labs di Meta.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Lee era stato il primo ingegnere assunto da Pang nel team AI di Apple. Gunter, invece, era considerato uno dei membri più esperti del gruppo, con il titolo di ingegnere distinto. Lee ha già iniziato a lavorare in Meta, mentre Gunter ha lasciato Apple il mese scorso, ha fatto una breve apparizione in un’altra startup AI e poi ha scelto di unirsi all’azienda di Menlo Park.
Queste nuove assunzioni arrivano subito dopo l’abbandono di Pang, che, secondo le indiscrezioni, avrebbe accettato un’offerta multimilionaria di oltre 200 milioni di dollari, da incassare in diversi anni. Bloomberg aveva già anticipato che altri membri del team AI di Apple avrebbero potuto lasciare presto l’azienda. Così è stato.
Mark Zuckerberg ha chiarito che l’intelligenza artificiale rappresenta la priorità assoluta per Meta. L’attuale strategia sembra confermare questa priorità: l’azienda non si sta limitando a competere con OpenAI e Google, ma sta approfittando del caos interno di Apple per accaparrarsi il talento tecnico che il colosso di Cupertino rischia di perdere.
Secondo fonti interne, il morale dei team di intelligenza artificiale di Apple sarebbe in forte calo. Gli ingegneri si sentono sotto accusa per gli ultimi passi falsi del colosso, mentre i dirigenti sono ancora indecisi se puntare su modelli sviluppati internamente o affidarsi a soluzioni esterne per Siri e le prossime funzioni AI.
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