Apple potrebbe cambiare completamente il suo approccio alle acquisizioni se ne valesse la pena. Per Tim Cook, la tecnologia AI sembra valere molto di più di qualche miliardo. Durante la chiamata con gli investitori per la presentazione dei risultati del terzo trimestre fiscale del 2025, il CEO ha chiarito che la dimensione delle aziende non sarà più un ostacolo.
Rispondendo all’analista Atif Malik di Citi, che chiedeva se Apple fosse disposta ad accelerare la propria roadmap AI anche con acquisizioni di grandi dimensioni, Cook ha risposto senza ambiguità:
“Siamo molto aperti alle fusioni e alle acquisizioni che possano accelerare la nostra roadmap. Non siamo bloccati sulle dimensioni di un’azienda. Ci chiediamo semplicemente se un’azienda possa aiutarci ad accelerare la nostra tabella di marcia. Se la risposta è positiva, allora siamo interessati”. Ma al momento non abbiamo nulla di specifico da condividere”.
Apple ha già acquisito sette aziende dall’inizio del 2025, anche se non tutte legate all’intelligenza artificiale. Eppure, il messaggio è chiaro: se serve a recuperare terreno nell’ambito dell’intelligenza artificiale, Apple è pronta a cambiare le regole del suo stesso gioco.
Secondo Bloomberg, Apple avrebbe preso in considerazione l’idea di acquistare Perplexity AI, la startup che sfida Google e ChatGPT con un modello di ricerca conversazionale in rapida ascesa. Dopo l’ultimo round di finanziamento da un miliardo di dollari, la sua valutazione ha superato i 18 miliardi di dollari. Un’acquisizione del genere sarebbe la più grande mai effettuata da Apple, ben oltre i 3 miliardi spesi per Beats.
L’ipotesi di una mossa così audace non è condivisa da tutti. Morgan Stanley ha definito “fuorviante” l’idea che Apple debba acquistare una startup per recuperare terreno nell’intelligenza artificiale. Tuttavia, le parole di Tim Cook aprono uno scenario nuovo. Apple potrebbe davvero rompere con la tradizione e fare un’eccezione, se in gioco c’è l’intelligenza artificiale.
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