OpenAI sta distribuendo una nuova integrazione che porta app e servizi di terze parti direttamente dentro ChatGPT, trasformando la chat in un vero ambiente operativo.
Nella prima fase, la funzione è disponibile in inglese per gli abbonamenti Free, Go, Plus e Pro al di fuori dell’Unione Europea, con un set iniziale di partner che include Booking.com, Canva, Coursera, Figma, Expedia, Spotify e Zillow. L’uso è semplice, si invoca l’app per nome all’interno del prompt e si interagisce in modo naturale con interfacce e risultati senza uscire dalla conversazione.
Con Spotify, dopo aver collegato l’account, è possibile chiedere a ChatGPT di suggerire podcast, creare playlist o raffinare proposte per genere, mood o artista. Il comando può essere diretto, per esempio “Spotify, crea una playlist chill anni ’90”, con la chat che costruisce una selezione coerente alle preferenze e consente di salvarla. L’integrazione funziona con piani Free e Premium, sfruttando l’accesso autenticato per personalizzare i contenuti e riportarli in chat con anteprime e controlli essenziali.
L’integrazione con Canva punta alla produttività visiva. È possibile caricare documenti di testo e chiedere la generazione di presentazioni, pitch deck, poster o asset social, lasciando a ChatGPT l’estrazione dei punti chiave e la struttura dei contenuti, e a Canva l’impaginazione con template e layout consistenti. Il risultato viene mostrato in chat con anteprime modificabili e link per l’editing completo, riducendo passaggi e tempi di bozza.
Sul fronte viaggi, le integrazioni con Booking ed Expedia permettono di impostare e rifinire un itinerario con richieste in linguaggio naturale, filtrando hotel e voli passo dopo passo, visualizzando risultati in mappa o carosello e aggiungendo vincoli come budget, quartiere e cancellazione gratuita; l’interfaccia integrata evita cambi di schermata, mentre la chat mantiene il contesto e propone alternative coerenti man mano che si precisano i criteri.
Figma abilita flussi di co‑creazione: dalla generazione di wireframe e componenti base a suggerimenti di layout e varianti tipografiche, con anteprime che si aggiornano in chat e file collegati al workspace del team. Coursera consente di scoprire percorsi didattici e corsi pertinenti a obiettivi e livello, trasformando una richiesta generica in un piano di studio strutturato. Zillow, nei Paesi supportati, espone liste immobiliari con mappe e filtri conversazionali del tipo “mostrami solo case con giardino entro 20 minuti dal lavoro”.
Per gli sviluppatori, OpenAI ha rilasciato una versione in anteprima del nuovo SDK per le app. L’obiettivo è consentire integrazioni personalizzate con autenticazione, interfacce interattive e passaggi di contesto direttamente all’interno della chat. La roadmap prevede un accesso più ampio entro l’anno, con la possibilità di pubblicare app, definire permessi granulari e, in prospettiva, gestire modelli di monetizzazione.
Per ora la disponibilità resta limitata e la lingua supportata è l’inglese, con un rollout progressivo atteso nei mesi successivi.
La documentazione è disponibile qui.
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