Mentre Apple ha recentemente intrapreso un’azione legale contro una società chiamata Prepear per l’utilizzo di un logo a forma di perla che ricorda il logo del produttore di iPhone, la società con sede a Cupertino potrebbe dover affrontare problemi legali in Brasile.
La Corte Suprema brasiliana ha deciso questa settimana di accettare un ricorso che consente a IGB Eletrônica di procedere contro Apple per il marchio “iPhone”.
IGB Eletrônica, meglio conosciuta come Gradiente, è una società di elettronica brasiliana che era molto popolare in passato, ma ora è in fase di riorganizzazione giudiziaria. La società ha depositato il marchio “G Gradiente iphone” nel 2000 con l’intenzione di lanciare un nuovo telefono, ma la registrazione è stata approvata solo nel 2008, quando l’iPhone di Apple era già stato lanciato.
La società ha lanciato un telefono Android con il marchio “Gradiente iphone” nel 2012, ma Apple ha chiesto all’Istituto nazionale brasiliano di proprietà industriale di invalidare il marchio registrato da IGB Eletrônica. A quel tempo, Apple affermò che IGB non aveva mai utilizzato quel marchio prima del successo dell’iPhone.
Sebbene la società brasiliana possa ancora utilizzare il marchio “Gradiente iphone“, ha perso i diritti esclusivi sul marchio, quindi qualsiasi altra azienda, inclusa Apple, può utilizzarlo in Brasile. Tuttavia, la Corte Suprema brasiliana ha ora deciso di riconsiderare l’ultima decisione dopo un’altra richiesta di IBG.
Come riportato da Valor Econômico, IBG sostiene che la decisione di invalidare il marchio “Gradiente iphone” in Brasile è una “violazione della libera impresa, della libera concorrenza e della tutela del marchio“. Apple, al contrario, afferma che altre società hanno copiato il suo marchio con la prima lettera minuscola “i” dopo l’annuncio del primo iMac nel 1998.
Non è ancora chiaro quando la Corte Suprema brasiliana ascolterà il caso e prenderà una decisione. IGB ha lottato per anni e ha perso quasi 1 miliardo di real brasiliani dal 2018, quindi l’obiettivo finale potrebbe essere un pagamento da parte di Apple per porre fine alla disputa. Il comunicato stampa di oggi che annuncia la decisione del tribunale evidenzia gli accordi commerciali che Apple ha stipulato in altri paesi per acquisire i diritti sul marchio “iPhone”.
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