Warren Buffett, il leggendario investitore e amministratore delegato di Berkshire Hathaway, ha annunciato ufficialmente che si ritirerà entro la fine del 2025, dopo oltre sessant’anni alla guida della storica holding americana.
A 94 anni, Buffett si prepara a concludere un’epoca che ha lasciato un segno profondo nella finanza globale e nel mondo tecnologico, in particolare nel suo legame con Apple, di cui Berkshire è stato per anni il più grande investitore istituzionale.
Tim Cook ha voluto rendere omaggio a Buffett con un tributo personale, condividendo una foto che li ritrae sorridenti insieme ad Apple Park. Il messaggio del CEO di Apple è stato semplice ma ricco di significato:
“Warren è stato un esempio per molti, me compreso, e non c’è mai stato qualcuno come lui. È stato uno dei più grandi privilegi della mia vita conoscerlo. E non ho alcun dubbio che Warren stia lasciando Berkshire in ottime mani con Greg”.
Il rapporto tra Buffett e Apple, però, non è sempre stato così stretto. Per anni, il finanziere ha evitato le aziende tecnologiche, ritenute troppo volatili e complesse da comprendere. Nel 2012 dichiarò senza mezzi termini:
“Ne abbiamo detenute pochissime in passato e probabilmente continueremo a detenerne pochissime in futuro. Dal punto di vista economico, nei prossimi cinque o dieci anni, Coca-Cola è facile da comprendere, mentre Apple no.”
Tuttavia, qualcosa cambiò nel 2016, quando Berkshire Hathaway iniziò ad acquistare azioni Apple. Fu l’inizio di uno dei più grandi investimenti della sua carriera. Buffett smise di considerare Apple come una tech company in senso stretto e iniziò a considerarla come un’azienda consumer, con una fedeltà al marchio unica e un modello di ricavi ricorrenti in grado di garantire solidità nel tempo. La sua fiducia ha contribuito enormemente a legittimare Apple anche presso gli investitori orientati al valore, rafforzandone ulteriormente il ruolo centrale nell’economia mondiale.
Sebbene Berkshire Hathaway abbia ridotto la sua partecipazione nel 2024 – passando il testimone a Vanguard Group come maggiore azionista istituzionale – la società di Buffett detiene ancora circa 75 miliardi di dollari in azioni AAPL. Le vendite di azioni Apple da parte di Berkshire hanno contribuito a far schizzare le sue riserve di liquidità oltre i 300 miliardi di dollari, un record storico.
A raccogliere l’eredità di Buffett sarà Greg Abel, 62 anni, attuale vicepresidente e responsabile delle operazioni non assicurative di Berkshire Hathaway. Assumerà ufficialmente il ruolo di CEO alla fine dell’anno, come annunciato durante l’incontro annuale con gli azionisti della società.
Curiosamente, fu proprio durante uno di questi incontri, sei anni fa, che nacque “Warren Buffett’s Paper Wizard”, un simpatico gioco per iOS creato in collaborazione con Apple.
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