Jeff Williams, descritto per anni come il candidato più solido a prendere il posto di Tim Cook, è pronto a lasciare Apple.
Dopo decenni di leadership interna, l’uomo soprannominato “il Tim Cook di Tim Cook” si ritira e il suo ruolo di Chief Operating Officer passa a Sabih Khan, veterano dell’azienda da trent’anni. Tuttavia, questo cambio ai vertici non cambia, almeno per ora, la partita che conta davvero: la successione alla guida di Apple.
Con Khan che prende il posto di Cook e risponde direttamente al CEO, qualcuno potrebbe pensare che sia lui il candidato designato alla carica di CEO. Ma, a ben guardare, le logiche interne di Apple sembrano raccontare un’altra storia.
Jeff Williams è sempre stato considerato un “CEO pronto all’uso”, l’uomo giusto per garantire la continuità nel caso in cui Tim Cook avesse lasciato improvvisamente il timone. La sua presenza era rassicurante e il suo stile operativo era molto simile a quello del CEO attuale. Ma ora, a 61 anni, può ritirarsi serenamente, senza rimpianti.
Sabih Khan ha le carte in regola per prendere il posto di Williams, ma non necessariamente quello di Cook. Ha 59 anni, appena due in meno del suo predecessore. In questo caso, entrano in gioco non solo le competenze, ma anche il fattore tempo. Se Tim Cook, che ha appena compiuto 63 anni, decidesse di restare in carica per altri due o tre anni, Khan si ritroverebbe a guidare Apple in età avanzata. Per raggiungere una permanenza significativa come CEO, dovrebbe lavorare almeno fino a 70 anni, e questo traguardo non è automatico per nessun dirigente, nemmeno in Apple.
Più tempo resta Tim Cook, meno realistici diventano i candidati della vecchia guardia. È una questione di età e di cicli aziendali. In questo scenario emerge una figura diversa: John Ternus, attuale senior vice president of Hardware Engineering. A 50 anni, ha tutto il tempo e il profilo giusto per diventare il volto della prossima generazione di leadership di Apple.
Se Apple volesse puntare su una transizione stabile, ma proiettata verso il futuro, Ternus rappresenterebbe la scommessa più credibile, soprattutto se Cook decidesse di rimanere ancora qualche anno per consolidare la sua eredità.
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