Apple sembra pronta a introdurre una nuova funzione basata sull’intelligenza artificiale all’interno dell’app Supporto. A scoprirlo è stato Aaron Perris, collaboratore di MacRumors, che ha trovato riferimenti diretti a un “Support Assistant” AI nel codice dell’app. La funzione non è ancora attiva, ma è già possibile capire quali saranno le sue funzionalità e quali no.
In sostanza l’utente apre l’app, descrive il problema e riceve una risposta generata da un modello di AI prima ancora di dover parlare con un operatore reale. Support Assistant funzionerebbe all’interno della chat integrata nell’app, attualmente utilizzata per comunicare con il supporto Apple tramite iMessage, ma solo con operatori umani.
Secondo quanto emerge dal codice, Support Assistant “usa modelli generativi” e sarà in grado di rispondere a domande relative a “determinati prodotti e servizi Apple”. È quindi plausibile che venga impiegato per fornire soluzioni rapide, automatizzate e personalizzate.
Apple, però, non lascia spazio a illusioni: nei messaggi visibili nel codice si legge chiaramente che le risposte dell’AI possono essere errate, fuorvianti, incomplete, offensive o dannose e che non devono essere considerate un sostituto di consigli professionali. Un disclaimer simile a quelli già presenti nei chatbot come ChatGPT, che suggerisce una collaborazione o una tecnologia simile.
Nel codice è presente anche un passaggio che fa riferimento alla possibilità per l’utente di caricare contenuti, come immagini, PDF o documenti, per agevolare l’assistenza. Questo dettaglio potrebbe rendere Support Assistant molto più utile nella risoluzione di problemi complessi, come quelli relativi a schermate o contratti.
Il codice fa inoltre riferimento a partner terzi coinvolti nello sviluppo del sistema, il che alimenta l’ipotesi di un’integrazione con ChatGPT o modelli simili, soprattutto considerando che Apple ha già annunciato l’arrivo di ChatGPT su iOS 18 come parte del pacchetto Apple Intelligence.
Ma la parte più interessante riguarda un secondo strumento già in fase di test: “Ask“, un sistema interno simile a ChatGPT che Apple sta testando con gli addetti all’assistenza AppleCare. Ask attinge dal database interno e consente agli operatori di generare risposte tecniche e di porre domande di follow-up per affinare l’assistenza.
In questo contesto, l’assistente AI nell’app Supporto non sembra destinato a sostituire gli operatori, ma piuttosto a fungere da primo livello dell’esperienza di assistenza, in grado di gestire le richieste più comuni e di indirizzare l’utente verso la soluzione più adeguata.
Come sempre, Apple procede con cautela. Non c’è ancora una data ufficiale per il lancio del Support Assistant, ma i test interni e le API già presenti nel codice fanno pensare che il debutto possa avvenire nei prossimi mesi, magari con iOS 18 o con una futura versione dedicata.
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