Gli aggiornamenti iOS 18.6, iPadOS 18.6 e macOS Sequoia 15.6, rilasciati da Apple nei giorni scorsi, risolvono una grave vulnerabilità zero-day che ha preso di mira gli utenti di Chrome. La notizia arriva da Bleeping Computer, che segnala come il bug fosse già attivamente sfruttato dagli attaccanti.
La vulnerabilità è identificata con il codice CVE-2025-6558 ed è stata individuata nel codice open source utilizzato anche da Apple nei propri sistemi operativi. Secondo quanto riportato, la vulnerabilità avrebbe permesso agli hacker di eseguire codice arbitrario tramite l’apertura di pagine HTML appositamente create. In particolare, il problema risiedeva nella possibilità di uscire dal sandboxing di Chrome, una misura che dovrebbe isolare ogni pagina web e impedirne l’accesso al resto del sistema.
Google ha risolto il problema lo scorso 15 luglio, confermando che era già stato sfruttato in attacchi reali. Non sono però stati diffusi dettagli tecnici su come funzioni l’exploit. L’azienda ha dichiarato che ulteriori informazioni verranno rilasciate solo dopo che la maggior parte degli utenti avrà aggiornato i propri dispositivi, al fine di evitare ulteriori rischi.
Per quanto riguarda Safari, Apple ha spiegato che la vulnerabilità poteva causare crash inaspettati, ma al momento non ci sono prove che sia stata utilizzata per attaccare direttamente gli utenti del suo browser.
Google ha invitato tutti gli utenti che non hanno ancora aggiornato Chrome a farlo immediatamente, in modo da proteggersi da eventuali attacchi ancora in corso.
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