Durante l’ultima conference call sui risultati trimestrali, Apple ha rivelato agli investitori un dettaglio inedito e potenzialmente molto delicato: l’accordo miliardario con Google per essere il motore di ricerca predefinito su Safari è incerto.
Il CFO di Apple, Kevin Parikh, ha dichiarato che le previsioni per il trimestre di settembre dipendono anche dal mantenimento dell’attuale accordo di revenue sharing con Google. Si tratta della prima volta che Apple menziona esplicitamente questa variabile nei commenti ufficiali durante una conference call sui risultati trimestrali, come osservato da Jason Snell di Six Colors.
Parekh ha precisato:
“Guardando al trimestre di settembre, voglio condividere la nostra prospettiva, che include anche elementi previsionali. È importante notare che le nostre previsioni presuppongono che le attuali tariffe globali, le politiche e le condizioni restino invariate, che l’outlook macroeconomico non peggiori rispetto a oggi e che l’attuale accordo di revenue share con Google continui.”
Secondo i documenti processuali, Google paga ad Apple cifre astronomiche per rimanere il motore di ricerca predefinito su Safari per iPhone, iPad e Mac. Nel 2022, il pagamento è stato di circa 20 miliardi di dollari.
Nel 2024, una sentenza di un giudice federale statunitense ha stabilito che l’accordo tra Apple e Google viola le leggi antitrust. Tuttavia, non sono ancora state imposte sanzioni o rimedi e Google ha già annunciato che farà ricorso.
Durante la stessa conference call, il CEO Tim Cook ha evitato di sbilanciarsi sulla possibile evoluzione della vicenda legale.
“Non voglio speculare su cosa deciderà il tribunale né su come reagiremmo di conseguenza”.
Leggi o Aggiungi Commenti