Apple torna al centro delle polemiche, stavolta per i costi proibitivi dei ricambi per iPad nel suo programma ufficiale di Self Service Repair. Secondo quanto riportato da 404 Media, diversi riparatori indipendenti accusano l’azienda di aver fissato prezzi talmente elevati da rendere le riparazioni economicamente insostenibili per l’utente medio.
A detta dei professionisti intervistati, tra cui Brian Clark, i nuovi ricambi disponibili per i modelli di iPad supportati – tra cui iPad Air M2, iPad Pro M4, iPad mini A17 Pro e iPad A16 – avrebbero costi sproporzionati. Un esempio su tutti è il digitizer per iPad A16, che tramite Apple costerebbe 200 dollari, mentre lo stesso componente è disponibile presso i fornitori terzi a 50 dollari, a fronte di un prezzo di listino dell’intero dispositivo pari a 349 dollari. Ancora peggio va con l’iPad Pro da 13 pollici, per il quale la sostituzione dello schermo tramite il programma Self Service Repair arriverebbe a 749 dollari.
Secondo quanto emerso, Apple starebbe rispettando formalmente le leggi sul diritto alla riparazione, ma di fatto disincentiverebbe ogni tentativo di intervento autonomo, spingendo gli utenti verso l’acquisto di un nuovo dispositivo. Un modo, dicono, per “aggirare” lo spirito della normativa pur restando tecnicamente in regola.
A maggio Apple aveva annunciato con enfasi l’estensione del suo programma di riparazione fai-da-te anche agli iPad, dichiarando che gli utenti avrebbero avuto accesso a manuali ufficiali, strumenti, diagnostica Apple e kit di noleggio. L’iniziativa sembrava una risposta concreta alle pressioni legislative e alle critiche ricevute in passato, ma i costi attuali rischiano di neutralizzarne completamente l’efficacia.
“Se sostituire lo schermo ti costa la metà di un iPad nuovo, nessuno ci penserà due volte”, spiega Clark. E i dati sembrano dargli ragione.
La situazione è resa ancora più critica dal fatto che gli Apple Store non sono attrezzati per gestire un alto volume di riparazioni complesse su iPad, lasciando spesso agli utenti due alternative: accettare costi proibitivi o rivolgersi a riparatori indipendenti, spesso più rapidi ed economici.
È proprio in questo contesto che i centri di assistenza esterni potrebbero trarne vantaggio, ma l’effetto sistemico della politica di prezzi Apple sul diritto alla riparazione resta un tema aperto.
Alla luce di ciò, conviene davvero riparare un iPad, o è meglio ricomprarlo da zero?
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