Era il 2017 quando Apple lanciò Clips, un’app pensata per la creazione di brevi video con effetti divertenti, filtri, adesivi e sottotitoli automatici, in un formato quadrato ispirato ai social network dell’epoca. L’obiettivo era quello di offrire agli utenti uno strumento immediato e creativo per raccontare piccole storie direttamente da iPhone o iPad, senza ricorrere a software complessi come iMovie o Final Cut.
Con il tempo, però, il mondo dei video brevi è cambiato radicalmente. L’arrivo di TikTok, seguito poi da Instagram Reels e YouTube Shorts ha ridefinito gli standard e le abitudini degli utenti, e Clips non è mai riuscita davvero a ritagliarsi uno spazio competitivo. Negli ultimi anni l’app era praticamente sparita dai radar, e ora Apple ha deciso di staccare ufficialmente la spina.
Ieri Clips è stata rimossa dall’App Store e non riceverà più alcun aggiornamento. Chi l’aveva già scaricata potrà comunque continuare ad utilizzarla su dispositivi aggiornati ad iOS 26 o iPadOS 26, e sarà possibile esportare i progetti in altre applicazioni di editing. Tuttavia, la stessa Apple precisa che non è garantito il corretto funzionamento dell’app nelle versioni future di iOS.
Con la chiusura di Clips, resta ora iMovie come unica applicazione Apple dedicata al video editing su iPhone e iPad. Anche qui, però, i segnali non sono incoraggianti: l’ultimo aggiornamento risale a dicembre 2024, con semplici correzioni di bug e nessuna novità significativa. Le ultime funzionalità rilevanti risalgono al 2023, segno che anche iMovie potrebbe avvicinarsi a una fase di mantenimento minimo o fine ciclo.
Al momento, altre app Apple come Pages, Keynote e Numbers (la suite iWork) risultano aggiornate per l’ultima volta ad aprile 2025, ma non ancora ottimizzate per Liquid Glass e per le nuove API di iOS 26. Qui ci sarebbe molto da fare, con l’integrazione di Apple Intelligence, i riassunti di ChatGPT e quant’altro.
In parallelo, si attende anche il prossimo aggiornamento di Pixelmator Pro e Photomator, due applicazioni acquisite da Apple, che dovrebbero integrare presto l’interfaccia Liquid Glass introdotta con i nuovi sistemi operativi.
La chiusura di Clips segna quindi la fine di una piccola parentesi creativa nella storia delle app Apple: un progetto nato con ambizione, ma rimasto indietro rispetto ai nuovi linguaggi digitali. Speriamo che Apple possa sostituirla con una nuova app più al passo con i tempi, in grado di far concorrenza a CapCut che ormai ha quasi tutte le funzioni a pagamento oppure Edits di Instagram.
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