Nvidia, dall’inizio del 2023, ha visto il proprio titolo schizzare oltre il 1.000%. Una crescita fuori scala, spinta dal ruolo praticamente insostituibile nei chip per l’intelligenza artificiale. È questo slancio che le ha permesso di raggiungere e poi superare Apple e Microsoft nel 2024, consolidando la sua posizione nel 2025.
Nell’ultima settimana, però, si è creata un’inversione di tendenza che nessuno dava per probabile.Apple, con un andamento lento ma costante, si è riportata molto vicina al produttore di chip AI, chiudendo a 4.124 trilioni di dollari contro i 4.234 trilioni di Nvidia. Una distanza minima, nella scala delle big tech.
Il mercato ha iniziato a chiedersi se la cosiddetta bolla dell’AI sia davvero così solida. Il risultato è stato immediato. Anche dopo l’ottimo trimestre di Nvidia, che aveva fatto guadagnare più punti percentuali in after-hours, il titolo ha invertito la rotta il giorno successivo, in scia a un raffreddamento dell’intero settore tech.
Il vero scossone, però, è arrivato con un report di The Information. Secondo la testata, Meta starebbe valutando un accordo da miliardi di dollari con Google per la fornitura di chip AI. La notizia ha avuto un impatto significativo e Nvidia ha perso il 5% nella sola giornata odierna.

Il report si è aggiunto alle crescenti pressioni sulle accuse secondo cui i numerosi “accordi circolari” che caratterizzano il settore dell’intelligenza artificiale avrebbero gonfiato artificialmente i ricavi di Nvidia. L’azienda ha respinto con fermezza ogni paragone, definendo “fuorviante” qualsiasi associazione con lo scandalo Enron*.
Per contro, Apple è stata oggetto di critica per essersi mossa tardivamente nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, questa prudenza potrebbe rivelarsi un vantaggio, poiché riduce il rischio di esposizione in caso di un’effettiva sgonfiamento della bolla dell’AI.
A questo punto, l’effetto combinato della volatilità di Nvidia e della crescita regolare di Apple potrebbe portare al sorpasso nell’arco di giorni o settimane, a meno che il trend attuale non subisca un’inversione.
Non possiamo confermare se Apple riuscirà effettivamente a riconquistare il titolo di azienda più preziosa al mondo. Il successo dipenderà non solo dalle sue prestazioni, ma anche dall’eventuale erosione del valore Nvidia, che rappresenta un fattore imprevedibile. Il settore dell’intelligenza artificiale è in piena crescita, con un’elevata volatilità dovuta alle continue variazioni del mercato.
*Lo scandalo Enron è stato un gigantesco crac finanziario che nel 2001 ha travolto la società americana Enron, all’epoca una delle più grandi multinazionali energetiche. Il fallimento è stato causato da massicce truffe contabili che nascondevano debiti e perdite attraverso complesse operazioni finanziarie e società veicolo (SPE), portando alla perdita di migliaia di posti di lavoro e al tracollo di risparmiatori e investitori.














































































































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