Meta ha annunciato un cambiamento profondo nel modo in cui immagina i propri prodotti e ha scelto Alan Dye per guidare questa trasformazione.
Dye, che per anni ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del design delle interfacce in Apple, entrerà in Meta il 31 dicembre e diventerà il responsabile del nuovo Creative Studio. L’azienda vuole ripensare il modo in cui hardware, software e intelligenza artificiale convivono e ha deciso di farlo affidandosi a una figura che ha contribuito a definire la moderna identità visiva dei prodotti Apple.
Mark Zuckerberg ha spiegato che il nuovo studio servirà a unire moda, tecnologia e design in un unico percorso creativo. Il suo messaggio ruota attorno a un’idea che Meta intende trasformare in una vera filosofia di lavoro. Ha parlato di intelligenza come di un materiale progettuale nuovo, qualcosa che non vive sullo sfondo ma che diventa parte integrante dell’esperienza e delle interazioni quotidiane.
Zuckerberg ha descritto questo progetto come un tassello decisivo in un momento in cui dispositivi come gli occhiali AI stanno cambiando il modo in cui ci rapportiamo alla tecnologia. Secondo lui la sfida non è soltanto creare prodotti potenti ma portarli a un livello di naturalezza intorno al quale le persone possano muoversi senza frizioni o complessità inutili.
Assieme a Dye arriverà anche Billy Sorrentino, un’altra figura di peso del design Apple. Per dieci anni ha lavorato al fianco del team di interfaccia e ha contribuito anche lui al recente redesign di iOS con il linguaggio Liquid Glass. Meta integrerà entrambi in un gruppo che includerà le squadre di design industriale già presenti in azienda e i team che si occupano di metaverso e arte digitale. L’obiettivo è creare un ambiente unico in cui l’estetica e la tecnologia si plasmino a vicenda.

Per Apple l’uscita di Dye rappresenta una svolta importante. È stato una delle ultime figure che avevano lavorato direttamente con Jony Ive e aveva preso in mano la guida del design delle interfacce dal 2015. Ha firmato la trasformazione grafica di iOS 7 e più recentemente ha diretto la grande revisione introdotta con iOS 26.
La sua presenza ha contribuito a mantenere una continuità storica nella filosofia visiva di Apple e proprio per questo il suo passaggio a Meta segna un momento significativo nel panorama del design tech.
















































































































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