Il nuovo iPhone 17 Air sarà dotato di un componente chiave che Apple ha perfezionato nel corso degli anni. Si tratta del modem C1, già introdotto con il modello iPhone 16, ma pronto ora a giocare un ruolo più centrale nei dispositivi di prossima generazione.
Sebbene la parola “modem” non susciti l’entusiasmo che possono suscitare schermi o fotocamere, l’impatto di questa novità è tutt’altro che trascurabile. Apple ha progettato il C1 internamente e i risultati dimostrano perché l’azienda abbia deciso di separarsi gradualmente da Qualcomm. I vantaggi riguardano sia i costi di produzione sia l’esperienza d’uso dell’utente finale.
Una delle prime migliorie tangibili riguarda la durata della batteria. Apple descrive il C1 come il modem più efficiente mai montato su un iPhone, in grado di garantire una connettività 5G rapida e affidabile senza consumare energia in eccesso. Secondo Apple, l’efficienza energetica è il risultato della sinergia tra il design interno, il chip C1, iOS 18 e le nuove logiche di gestione dei consumi.
Chi utilizza spesso la rete cellulare in mobilità sa bene quanto l’uso del 5G possa ridurre l’autonomia del dispositivo. Il nuovo modem contribuisce a ridurre significativamente questo impatto. Non è un caso che l’ultrasottile iPhone 17 Air sarà equipaggiato con il modem C1, un modello in cui lo spazio interno è ridotto e ogni mAh risparmiato fa la differenza.
Ma il C1 non si ferma alla batteria. Un altro punto di forza è la capacità di gestire in modo intelligente i dati nelle situazioni più complesse, come quando ci si trova in aree con reti congestionate. A differenza dei modem Qualcomm, il C1 è integrato direttamente con i chip Apple, il che consente una comunicazione continua tra il processore e il modem stesso. Quando il dispositivo si trova in una situazione di traffico intenso, può dare automaticamente la priorità ai dati più urgenti, come le videochiamate o lo streaming in tempo reale, migliorando sensibilmente la reattività e riducendo i fastidiosi rallentamenti.
Arun Mathias, vicepresidente di Apple per i software wireless, lo ha spiegato chiaramente a Reuters. Il processore può indicare al modem quali dati sono più sensibili e devono essere gestiti con priorità, garantendo un’esperienza utente molto più vicina alle aspettative. In pratica, il telefono diventa più intelligente nel decidere quali operazioni mettere in cima alla lista, riducendo i ritardi percepiti e migliorando la fluidità complessiva.
Il C1 è solo l’inizio di una nuova famiglia di modem progettati da Apple. Secondo diverse fonti, l’azienda sarebbe già al lavoro sul C2, atteso per il prossimo anno, e su una terza generazione, il C3, prevista per il 2027.
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