Ieri è apparsa una notizia che in poco tempo ha fatto il giro di tutti i siti dedicati all’iPhone. Non so di preciso da quale blog americano sia partita, ma so che quello che è stato detto è davvero sbagliato! Si è parlato principalmente di quattro applicazioni, attualmente disponibili in App Store, dichiarate come browser alternativi per l’iPhone e l’iPod Touch e che quindi mancava ben poco all’arrivo di FireFox e Opera. Questa notizia è totalmente falsa sotto il punto di vista per la quale è stata concepita.
Le quattro applicazioni in oggetto, sono le seguenti:
- Edge Browser | Gratis: (disponibile soltanto nell’iTunes Store Americano) che consente di aprire una pagina web a tutto schermo. L’indirizzo del sito da aprire, va inserito tramite l’applicazione Impostazioni
- WebMate: Tabbed Browser | 0,79€: Che permette di aprire le pagine in nuove finestre (tabs)
- Incognito | 1,59€: Che permette di navigare in rete senza lasciare la cronologia
- ShakingWeb | 1,59€: Che inibisce leggermente la sensibilità dell’accelerometro e quindi facilita la visualizzazione di una pagina quando si è in situazioni di forte movimento, evitando continui passaggi tra il landscape e la modalità ritratto.
Tutte e quattro le applicazioni si basano sul WebKit di Safari, che viene richiamato con una semplice libreria tramite l’SDK. Pertanto non possono essere considerate altro che dei “plug-in” che semplicemente aggiungono o sottraggono alcune funzioni all’applicazione nativa, Safari, che utilizzano come motore in ogni singola rappresentazione. In altre parole, con queste applicazioni continuerete a navigare con Safari, che però porterà una grafica diversa.
Si era quindi discusso di un’ipotetica revisione dei termini contrattuali di Apple, che attualmente vietano l’ingresso (e lo sviluppo) di nuovi browser, veramente alternativi e di terze parti, come Opera e FireFox all’interno dell’App Store. Tale revisione non c’è stata e queste applicazioni assolutamente non rappresentano nè nuovi browser nè browser alternativi, che ahimè, a giudicare da quanto Apple ci tenga a mostrare le statistiche sulla crescita dell’utilizzo di Safari (giustamente), non credo riusciranno mai ad approdare sullo Store.
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