Il 2026, salvo sorprese, dovrebbe essere l’anno del primo iPhone pieghevole. Apple lo presenterebbe nella classica finestra autunnale insieme agli iPhone 18 Pro e Pro Max, mentre il modello base della gamma iPhone 18 arriverebbe solo nel 2027, segnando una strategia di lancio inedita.
In questo contesto, i rumor sul pieghevole della società stanno diventando sempre più concreti, tra file CAD emersi online e render che suggeriscono un design più vicino al Pixel Fold che ai Galaxy Z Fold di Samsung.
Tra le indiscrezioni più insistenti ce n’è una che continua a far discutere: l’assenza del Face ID. Secondo diversi leaker, Apple avrebbe deciso di rinunciare al sistema di riconoscimento facciale sul suo primo iPhone pieghevole, scegliendo invece di riportare in scena il Touch ID, integrato lateralmente nel pulsante di accensione. Oggi questa ipotesi trova un’ulteriore conferma grazie al leaker cinese Momentary Digital, che aggiunge un possibile retroscena sulle motivazioni dietro questa scelta.
Stando alle informazioni condivise, la decisione di accantonare il Face ID non sarebbe legata a un semplice compromesso temporaneo, ma a una valutazione strutturale del progetto. Integrare il Face ID sotto al display, soprattutto su un pannello pieghevole, comporterebbe costi elevati, complessità produttive significative e potenziali problemi di affidabilità nel lungo periodo. Tutti elementi che pesano ancora di più su un dispositivo che, secondo le stime, dovrebbe partire da circa 2.399 dollari.
Dal canto suo, il Touch ID laterale offrirebbe un’esperienza d’uso più coerente con la natura di un dispositivo pieghevole. In modalità aperta o chiusa, l’accesso biometrico tramite un sensore fisico risulterebbe immediato, evitando le limitazioni di angolazione e posizionamento tipiche del Face ID. Una soluzione meno spettacolare, forse, ma più pragmatica, soprattutto per una prima generazione chiamata a dimostrare solidità prima ancora che innovazione estrema.
Questa scelta avrebbe un’altra conseguenza rilevante sul design: l’assenza dell’Isola dinamica. Secondo Momentary Digital, infatti, l’iPhone Fold non adotterà né la classica “pillola” né un notch. Apple opterebbe invece per un foro sul display, sia interno sia esterno, con la fotocamera frontale posizionata centralmente sullo schermo esterno e spostata verso destra su quello interno. Anche in questo caso, la scelta ricade su affidabilità e maturità tecnologica prima di soluzioni più ambiziose, come la fotocamera sotto il pannello.
Se confermate, queste scelte segnerebbero un passaggio storico per Apple. Sarebbe la prima volta che un iPhone rinuncia completamente sia al notch sia alla Dynamic Island, adottando un approccio più simile a quello già visto su molti dispositivi Android.






































































































































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