Il nuovo Mac Studio di Apple è stato testato da alcuni giornalisti e le prime recensioni evidenziano un aspetto chiave: è senza dubbio il Mac più potente mai realizzato.
Tuttavia, la scelta tra il chip M4 Max e il M3 Ultra può fare una grande differenza a seconda dell’uso che se ne vuole fare.
M4 Max e M3 Ultra a confronto
Dal punto di vista estetico, il nuovo Mac Studio non si discosta dal modello con chip M2. Tuttavia, le varianti M4 Max e M3 Ultra presentano differenze che vanno oltre le prestazioni pure. Andrew Cunningham di Ars Technica sottolinea come la versione con M3 Ultra sia più pesante rispetto alla versione con M4 Max, a causa del sistema di dissipazione del calore differente. Il modello Ultra utilizza infatti un dissipatore in rame, più efficiente ma anche più pesante di quello in alluminio della versione Max.
Un altro dettaglio da considerare è la connettività. La variante con M3 Ultra offre porte frontali in grado di supportare la velocità massima di 120 Gbps tramite Thunderbolt 5, mentre la versione con M4 Max si ferma a 10 Gbps tramite USB-C.
Prestazioni a confronto tra M4 Max e M3 Ultra
Le recensioni sono unanimi nel lodare le prestazioni del nuovo Mac Studio, ma emergono alcune differenze chiave tra le due configurazioni.
Nonostante il M3 Ultra sia molto più costoso, presenta alcuni limiti rispetto al modello M4 Max, come evidenziato da Ars Technica. Il punto critico sta nella velocità in single-core: l’M3 Ultra utilizza ancora un’architettura di classe M3, il che significa che in applicazioni che non sfruttano più core, il chip può risultare meno performante rispetto al modello M4 Max più recente.
Questa differenza si riflette anche nelle prestazioni della GPU. Nei benchmark GFXBench, a risoluzioni 4K e 1440p, l’M3 Ultra supera il M4 Max, ma a 1080p la situazione si inverte. Ciò è dovuto al fatto che la CPU del chip M3 Ultra può diventare un collo di bottiglia per la GPU, mentre il chip M4 Max garantisce prestazioni più omogenee.
Tuttavia, quando si tratta di carichi di lavoro multi-threaded e task GPU intensivi, l’M3 Ultra inizia a mostrare il suo vero potenziale, offrendo prestazioni nettamente superiori rispetto al M4 Max.
Il Mac Studio e l’intelligenza artificiale
Uno dei principali punti di forza del chip M3 Ultra è la sua capacità di gestire carichi di lavoro legati all’intelligenza artificiale. Max Weinbach di Creative Strategies sottolinea come il Mac Studio con M3 Ultra sia attualmente la workstation AI più potente disponibile. Grazie a un massimo di 512 GB di memoria unificata e a una GPU estremamente avanzata, questa macchina supera anche molti PC di fascia alta nel campo dell’intelligenza artificiale.
L’integrazione con MLX, il framework di Apple per l’apprendimento automatico, lo rende un’opzione ideale per gli sviluppatori di IA, sia nel presente che in prospettiva futura.
Quando è opportuno scegliere il Mac Studio anziché il Mac mini?
Molti recensori concordano sul fatto che il Mac Studio non è una macchina per tutti. È pensato per i professionisti che necessitano di prestazioni estreme e sanno come sfruttarle al meglio. Per la maggior parte degli utenti, il Mac mini con chip M4 rappresenta un’alternativa più economica e adeguata alle esigenze quotidiane.
Tuttavia, se il Mac mini non offre abbastanza potenza, il Mac Studio rimane la scelta migliore, a condizione di scegliere il chip più adatto alle proprie esigenze.
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