Per anni, Apple ha prodotto una linea di router Wi-Fi chiamata AirPort, diventata familiare a molti utenti Mac. C’erano l’AirPort Express, l’AirPort Extreme con funzioni avanzate per il networking e persino l’AirPort Time Capsule che integrava un disco per i backup tramite Time Machine. Un piccolo ecosistema pensato per semplificare la rete domestica, in perfetto stile Apple.
Tutto questo è finito nel 2018, quando l’azienda ha ritirato ufficialmente l’intera gamma AirPort. Da allora, però, non è stata presentata nessuna nuova proposta. Eppure, in questi giorni, il tema è tornato alla ribalta. Apple ha aggiornato la lista dei prodotti obsoleti, inserendovi nuovi modelli AirPort. Un gesto che ha riacceso la curiosità degli utenti: Apple tornerà mai nel mercato dei router?
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, qualcosa potrebbe muoversi, anche se in modo indiretto. A dicembre, il giornalista ha rivelato che Apple sta lavorando a un nuovo chip Wi-Fi e Bluetooth proprietario. Il chip, progettato internamente a Cupertino, dovrebbe debuttare nei prossimi Apple TV e HomePod mini, attesi entro la fine dell’anno. Ma ciò che colpisce è che il chip sarebbe così avanzato da poter trasformare questi dispositivi in veri e propri access point Wi-Fi.
Non si tratta di una promessa, ma Gurman suggerisce che, almeno “teoricamente”, Apple potrebbe rientrare nel mondo della connettività domestica attraverso dispositivi già presenti nel suo ecosistema. Invece di lanciare un nuovo AirPort, la strategia potrebbe essere quella di sfruttare gli speaker e i set-top box per offrire funzionalità simili a quelle di un router, magari in modo trasparente per l’utente.
Il nuovo chip supporterà il Wi-Fi 6E, una tecnologia molto più veloce e performante rispetto al Wi-Fi 5 supportato dagli ultimi AirPort. Tuttavia, secondo un altro analista, Jeff Pu, il chip Apple potrebbe addirittura supportare il Wi-Fi 7, ancora più veloce e progettato per le reti domestiche ad altissima densità.
Cosa significa tutto questo? Apple potrebbe non lanciare mai più un prodotto chiamato “AirPort”, ma sta sviluppando gli strumenti per offrire agli utenti esperienze di rete migliori e più integrate, sfruttando i dispositivi già presenti nelle case.
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