Secondo l’analista della supply chain Ming-Chi Kuo, Apple presenterà gli AirPods Pro 3 nella seconda metà del 2025, con una probabile presentazione durante l’evento dedicato agli iPhone 17. Questo timing sarebbe coerente con il ciclo di vita del prodotto, considerando che gli AirPods Pro 2 sono stati lanciati nel 2022 e hanno ricevuto un aggiornamento della custodia con USB-C nel 2023.
Sulle funzionalità in arrivo c’è ancora riserbo, ma le indiscrezioni di Bloomberg firmate da Mark Gurman indicano il monitoraggio della frequenza cardiaca integrato negli auricolari e una custodia di ricarica sensibilmente più piccola. Il rilevamento del battito, ereditato dai Powerbeats Pro 2, utilizza sensori ottici a LED che pulsano oltre 100 volte al secondo per misurare il flusso sanguigno e sincronizzare i dati con le app per il fitness e l’app Salute su iPhone.
La nuova funzione di rilevamento del battito cardiaco si basa sulla stessa tecnologia usata da Apple Watch e introdotta quest’anno anche nei Powerbeats Pro 2. Quando si indossano entrambi gli auricolari, piccoli sensori ottici a LED emettono impulsi oltre 100 volte al secondo per misurare il flusso sanguigno nell’orecchio e calcolare così la frequenza cardiaca. I dati vengono poi inviati automaticamente all’app Salute su iPhone e integrati con le app di fitness compatibili. Se però l’utente indossa contemporaneamente un Apple Watch, il sistema privilegia i dati raccolti dall’orologio, considerati più accurati.
Il quadro strategico si fa più ambizioso guardando al 2026, anno in cui Apple dovrebbe lanciare gli AirPods Pro 4 con un significativo aggiornamento hardware. Le anticipazioni parlano di almeno una micro fotocamera a infrarossi integrata che non servirà per scattare foto, ma per abilitare nuove modalità di interazione e potenziare l’audio spaziale in abbinamento a Vision Pro.
L’idea è quella di far reagire il suono all’orientamento della testa e al contesto visivo, enfatizzando la sorgente sonora nella direzione dello sguardo e abilitando persino il controllo gestuale a mezz’aria.
“Per esempio, quando un utente guarda un video con Vision Pro indossando i nuovi AirPods, se gira la testa in una direzione specifica, la sorgente sonora di quel lato verrà enfatizzata per migliorare l’esperienza dell’audio spaziale e del calcolo spaziale”, recita una delle descrizioni più ricorrenti del concept.
Questo rappresenta un passo avanti per gli AirPods, che si spingono oltre il loro ruolo di dispositivi audio per diventare sensori indossabili nell’ecosistema di calcolo spaziale di Apple.
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