Apple è pronta a rilanciare Siri con iOS 19, dopo che l’attuale versione dell’assistente virtuale, arricchita con l’intelligenza artificiale, si è rivelata tutt’altro che rivoluzionaria. A quasi un anno dall’annuncio iniziale, gran parte delle funzioni promesse con iOS 18 sono ancora assenti. Apple stessa ha dovuto ammettere il rinvio, promettendo che le novità saranno disponibili “nel corso del prossimo anno”.
Ora la strategia sembra finalmente più chiara. Secondo quanto riportato da numerosi report, iOS 19 segnerà una svolta per Siri. Tutto parte da un elemento fondamentale: una nuova architettura, riscritta da zero.
Il problema di fondo, come rivelato da Bloomberg, è che Apple ha dovuto forzare i tempi per presentare Apple Intelligence insieme a iOS 18. Il risultato? Un sistema spaccato in due: da una parte Siri continua a usare il vecchio motore per i comandi classici (timer, chiamate, ecc.), dall’altra c’è un nuovo cervello che gestisce richieste complesse e riesce a comprendere modifiche al volo nei comandi vocali.
In teoria, queste due anime avrebbero dovuto coesistere in modo fluido. In pratica, però, la fusione si è rivelata piena di bug e malfunzionamenti. Tanto che Craig Federighi, responsabile software di Apple, ha espresso preoccupazioni dirette, affermando che le cose semplicemente non stavano funzionando come previsto.
Con iOS 19, l’obiettivo è eliminare completamente l’architettura legacy e sostituirla con un sistema unico, moderno e davvero intelligente. Secondo Mark Gurman, Apple presenterà la nuova versione di Siri già alla WWDC di giugno e il rilascio è previsto entro la primavera del 2026 con iOS 19.4.
Ma la rivoluzione non riguarda solo l’aspetto tecnico. Apple ha anche rivoluzionato i vertici del team Siri, affidando il controllo del progetto a Mike Rockwell, a capo del team Vision Pro. Rockwell sta sostituendo i vecchi leader con ingegneri provenienti dal gruppo VisionOS, ristrutturando completamente le aree dedicate al riconoscimento vocale, alla comprensione del linguaggio naturale, alle prestazioni e all’esperienza utente.
Molti dipendenti di Apple avevano da tempo segnalato disfunzioni nella gestione di Siri. Ora che il comando è passato a Rockwell, c’è la speranza concreta che l’assistente possa finalmente fare il salto di qualità atteso da anni.
È ancora presto per fare previsioni, ma rispetto al caos che ha preceduto la WWDC 2024, Apple sembra avere ora un piano chiaro. E con Siri, con iOS 19, potrebbe davvero rinascere.
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